Leucemia Mieloide Cronica

Leucemia Mieloide CronicaLa Leucemia Mieloide Cronica (LMC) è causata dall’espansione di una cellula staminale totipotente ed è definita come un disordine clonale dell’emopoiesi.
È una malattia che colpisce con una leggera prevalenza gli uomini e con un’età media alla diagnosi di circa 40-50 anni.
È caratterizzata da un tipico danno cromosomico: il cromosoma Philadelphia. Questo si origina da una traslocazione [t(9;22)], cioè un trasferimento biunivoco di due sezioni di cromosoma che invertono la loro posizione dando origine ad una nuova proteina (BCR/ABL) le cui attività sono responsabili dell’insorgenza della malattia.

 

schemaNella maggioranza dei casi la Leucemia Mieloide Cronica nella sua fase cronica è una malattia asintomatica, con un aumento dei leucociti che può essere limitato e solitamente rilevato durante le periodiche analisi del sangue. Alla fase cronica della malattia può però seguire una fase acuta che, a sua volta, si distingue in ulteriori due fasi: accelerata o crisi blastica.

 

La terapia della LMC è stata rivoluzionata dall’avvento degli inibitori molecolari di Tirosin chinasi (TK) che, a fronte di una compressa presa giornalmente, assicurano un ottimo controllo della malattia.

Come in molte altre malattie ematologiche non si conoscono fattori esterni che determinano con certezza l’origine della malattia ma tra i comportamenti degni di attenzione si segnalano l’esposizione alle radiazioni ionizzanti o ad agenti chimici potenzialmente cancerogeni.

 

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