In occasione della Giornata nazionale contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma, si è tenuto ad Adria, in provincia di Rovigo, un incontro per illustrare le attività di ricerca portate avanti dal GIMEMA grazie al sostegno della sezione AIL Rovigo.

L’evento si è tenuto il 16 giugno al Teatro B. C. Ferrini e ha visto la partecipazione di Marco Vignetti, presidente Fondazione GIMEMA e vice presidente AIL Nazionale, e dei ricercatori Alfonso Piciocchi, a capo dell’Unità di Biostatistica e Monica Messina dell’Unità di Biostatistica.

Il presidente Vignetti ha raccontato il lavoro dei ricercatori che fanno parte della rete GIMEMA e gli obiettivi della loro ricerca: consentire agli ematologi di mettere a punto protocolli condivisi sul trattamento di malattie ematologiche; migliorare le conoscenze scientifiche e diffonderle a tutti i centri sul territorio italiano; permettere ai pazienti fragili di accedere più agevolmente alle terapie più innovative disponibili; raccogliere informazioni efficaci sulla qualità di vita delle persone in terapia per permettere ai medici di capire i bisogni dei pazienti e gli effetti della malattia.

Vignetti ha inoltre sottolineato il valore della ricerca indipendente sui tumori del sangue che permette di promuovere ricerche rivolte allo studio delle malattie rare.

Alfonso Piciocchi e Monica Messina hanno invece dedicato i loro interventi a illustrare quali protocolli di ricerca del GIMEMA riceveranno i finanziamenti messi a disposizione dall’AIL Rovigo.

Nello specifico, grazie alle donazioni della sezione locale, il GIMEMA potrà portare avanti una nuova fase dello studio GIMEMA AML 1718, uno studio sperimentale ideato per valutare l’efficacia della terapia con il farmaco venetoclax in combinazione con chemioterapia nel trattamento della leucemia mieloide acuta. I fondi serviranno, inoltre, a finanziare studi di carattere biologico che mirano a identificare nuovi fattori prognostici di ricaduta e resistenza alle terapie della leucemia mieloide acuta. Un secondo studio finanziato, di tipo osservazionale, ha l’obiettivo di valutare l’uso del farmaco glofitamab nel trattamento del linfoma aggressivo ricaduto/refrattario.

L’incontro è stata anche l’occasione per ricordare Alessandra Bordin, consigliera e volontaria rodigina, e Roberto Naldini, socio fondatore e presidente del comitato scientifico AIL Rovigo, entrambi scomparsi nei mesi scorsi.