Prosegue con successo il progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” che è stato recentemente discusso al Consiglio Regionale del Lazio, a cui ha partecipato anche Marco Vignetti, Presidente della Fondazione GIMEMA e vice-presidente AIL, in qualità di membro della commissione tecnico-scientifica.

Nell’incontro, coordinato da Annamaria Mancuso, presidente di “Salute Donna Onlus”, è stato dato rilievo alla possibilità di utilizzare l’innovativa rete di laboratori biologici che il GIMEMA ha organizzato sull’intero territorio nazionale. La Regione Lazio, per voce del presidente della Commissione Sanità Pino Simeone, ha ribadito l’impegno affinché il Lazio faccia da apripista e si impegni ad utilizzare massivamente questa rete, facendo così suo il motto GIMEMA “far viaggiare il sangue, non il paziente”.

Possiamo dire che la Regione Lazio opera per consentire l’eccellenza – commenta Marco Vignetti – Questi laboratori ad alta specializzazione offrono la loro disponibilità in una rete basata sulla collaborazione, nell’interesse primario dei pazienti e senza incidere sui costi del SSN, essendo le prestazioni quelle già riconosciute. Cerchiamo invece di istituzionalizzare qualcosa che già accade nella pratica, limitando gli ostacoli burocratici legati alla circolazione di campioni biologici tra i laboratori del SSN, con l’obbiettivo di essere più efficienti e, nel contempo, risparmiare risorse“.

Nell’incontro i partecipanti hanno anche concordato sull’opportunità di ricostituire, nel breve periodo, l’intergruppo consiliare regionale “Insieme per un impegno contro il cancro”.