L’Hospital Clinic-IDIBAPS di Barcellona ha annunciato lo scorso dicembre di aver prodotto una nuova terapia a base di cellule CAR-T contro le forme di mieloma multiplo resistenti a tutti i trattamenti standard, dalla chemioterapia al trapianto di midollo osseo. L’ARI-0002h è un farmaco che è stato interamente sviluppato in un ospedale pubblico e sovvenzionato da fondi pubblici e privati.

Nell’agosto 2021 la Commissione Europea aveva già autorizzato l’immissione in commercio condizionata di ide-cel (semplificazione di idecabtagene vicleucel) prodotto dalla casa farmaceutica multinazionale Bristol Myers Squibb, una terapia CAR-T contro il mieloma multiplo con meccanismo d’azione molto simile a quella del farmaco spagnolo.

Il farmaco sviluppato dal gruppo di ricerca guidato da Carlos Fernández de Larrea, ematologo dell’Hospital Clinic-IDIBAPS di Barcellona, è denominato ARI-0002h. Non è il primo in assoluto del suo genere ma è il primo a essere stato prodotto da un ospedale pubblico europeo e finanziato da fondi pubblici e privati, come quelli messi a disposizione dalla Fondazione La Caixa, la fondazione della principale banca della Catalogna. Lo sviluppo nel settore pubblico lo rende molto più economico di ide-cel e quindi accessibile a un maggior numero di pazienti.

Dopo un anno dall’inizio dello studio clinico, ARI-0002h si è dimostrato efficace in più del 60% dei pazienti nell’indurre una remissione completa e prolungata del mieloma multiplo, il tumore ematologico più frequente dopo il linfoma.

Le terapie avanzate e le CAR-T

Le terapie a base di cellule CAR-T fanno parte delle cosiddette terapie avanzate (ATMPs – Advanced Therapy Medical Products) che comprendono farmaci basati su geni, tessuti o cellule.

Le cellule CAR-T (Chimeric Antigen Receptor T) sono linfociti T, cellule del sistema immunitario molto importanti per combattere i tumori, che vengono prelevate dal sangue del paziente, modificate geneticamente per riconoscere e distruggere le cellule cancerose, e reintrodotte nello stesso paziente.

Nel caso del mieloma multiplo, le CAR-T vengono istruite per eliminare le plasmacellule tumorali localizzate nel midollo osseo.

Le CAR-T, relativamente nuove del panorama delle terapie oncologiche (le prime sono state approvate in Europa nel 2018), sono prodotte con metodiche complesse e costose. Questo le rende terapie che i sistemi sanitari pubblici non si possono permettere di utilizzare su larga scala nonostante i buoni risultati che si ottengono dal loro uso.

Il finanziamento di ARI-0002h e i vantaggi di una terapia pubblica

L’Hospital Clinic-IDIBAPS di Barcellona non è nuovo alla produzione di una terapia CAR-T pubblica. Nel 2021 infatti l’AEMPS, l’agenzia del farmaco spagnola, ha autorizzato l’uso di un altro farmaco sviluppato a partire dal 2012 nello stesso ospedale: l’ARI-0001. L’ARI-0001 è una terapia CAR-T contro un altro tipo di tumore del sangue, la leucemia linfoblastica acuta, e può essere utilizzato negli adulti maggiori di 25 anni che non rispondono a nessun trattamento convenzionale. L’accesso a questo medicinale è stato concesso sotto un particolare iter normativo, definito “esenzione ospedaliera” (Hospital Exemption – HE) che permette l’impiego di farmaci di terapie avanzate in condizioni speciali. La loro somministrazione è consentita solo in ambiente ospedaliero e solo negli ospedali autorizzati dall’AEMPS.

Lo sviluppo dell’ARI-0001, come dell’ARI-0002, è stato possibile grazie al lavoro di un gruppo multidisciplinare di oltre 200 ricercatori e ai fondi pubblici e civili provenienti dal Progetto ARI e da sovvenzioni dell’Istituto di Salute Carlos III, del Ministero della Salute spagnolo, del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FEDER) e dalla Fondazione La Caixa.

Il finanziamento pubblico ha permesso di produrre un farmaco tre volte meno costoso rispetto a quelli con meccanismo d’azione simile già in commercio.

Ma i vantaggi dello sviluppo nel settore pubblico delle terapie avanzate non si fermano al prezzo estremamente conveniente. Il prezzo più basso, infatti, ne permette l’accesso a un maggior numero di pazienti e contribuisce a far abbassare i prezzi di vendita proposti dalle industrie farmaceutiche. Inoltre, i finanziamenti pubblici danno la possibilità di sviluppare anche terapie che per i privati non sono profittevoli, come quelli per malattie molto rare chiamate anche orfane perché mancano totalmente di opzioni terapeutiche. È quanto affermano i ricercatori di Barcellona in un articolo apparso sulla rivista Human Gene Therapy a ottobre 2021, commentando lo studio su ARI-0001.

Mieloma multiplo e i benefici di ARI-0002h

Il mieloma multiplo è un tumore che non può essere curato con le terapie attualmente disponibili. Diversi trattamenti però, dalla chemioterapia al trapianto di midollo osseo, sono in grado di mandarlo in remissione, migliorando la prognosi dei pazienti. Alcune persone affette da mieloma multiplo, tuttavia, risultano resistenti a tutte le terapie in uso nella normale pratica clinica e la loro aspettativa di vita è molto limitata.

ARI-0002h è stato sviluppato dall’Hospital Clinic-IDIBAPS proprio per cercare di migliorare la prognosi di pazienti che hanno esaurito le loro opzioni terapeutiche. I risultati preliminari ottenuti dopo un anno dall’avvio dello studio clinico che valuta efficacia e sicurezza di ARI-0002h, sono stati comunicati dall’ospedale in una conferenza stampa a dicembre.

“I risultati dello studio clinico, al quale hanno preso parte 30 pazienti resistenti ai trattamenti, mostrano che dopo 12 mesi, il 75% ha una risposta senza progressione della malattia, e il 60% ha raggiunto la remissione completa senza malattia residua”, ha commentato Carlos Fernández de Larrea. Inoltre, sembra che la tossicità neurologica e gli effetti avversi immunologici siano ridotti.

“Questi risultati sono comparabili in efficacia alle terapie CAR-T per il mieloma multiplo attualmente in commercio ma con una tossicità più bassa”, spiega Alvaro Urbano-Ispizua del gruppo di ricerca spagnolo. “Ora stiamo preparando la documentazione, basata su questi risultati, per richiedere all’AEMPS l’autorizzazione all’uso di ARI-0002h come terapia avanzata non prodotta dalle industrie farmaceutiche”.

Serviranno ulteriori risultati per confermare l’efficacia del farmaco ARI-0002h nel mieloma multiplo resistente. Quello che si può già confermare è il grande passo avanti che l’Hospital Clinic-IDIBAPS di Barcellona ha fatto sulle terapie avanzate: nell’ultimo decennio, ha saputo sfruttare al meglio sovvenzioni e percorsi normativi come quello dell’esenzione ospedaliera, per offrire ai propri pazienti farmaci innovativi per esigenze cliniche complesse.

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